ELETTROLUMINESCENZA

By | 16 novembre 2015

Egregi lettori di Glass On Web, in questo articolo parlerò di Elettroluminescenza.

Vi ringrazio per l’interesse dimostrato per i prodotti di cui ho parlato nei precedenti articoli: sono sempre disponibile a rispondere alle Vostre domande ed ad affrontare insieme a Voi progetti concreti.
Dunque dicevo l’Elettroluminescenza, certo per chi non conosce il prodotto o la tecnica utilizzata, penserà che diavoleria sarà mai questa?

La tecnologia Elettroluminescenza è vecchia quasi di un secolo, nasce appunto nel 1928, ma non ha presentato delle importanti applicazioni industriali in quanto nasce da prodotti chimici di base che hanno costi proibitivi.
Negli ultimi anni, però le cose sono cambiate, con la diminuzione dei costi dei prodotti, lo sviluppo tecnologico dei materiali, la riduzioni dei costi della produzione, si è potuto finalmente proporre sul mercato un prodotto finito ad un costo più basso e utilizzarlo in larga scala ed in infinite applicazioni.
Oggi infatti è possibile costruire una lampada Elettroluminescente con materiali sottili, super leggeri e con performance incredibili.
La produzione attuale è realizzate con tecniche conosciute, già ampiamente industrializzate ed utilizzate, mediante l’applicazione di prodotti a base di vernici al fosforo, abbastanza costose e deperibili se non correttamente conservate od esposte all’umidità, depositate su materiali plastici resistente al graffio ed alla penetrazione dell’umidità.
Lo strato di fosforo viene depositato, in modo appropriato ed in spessori ben definiti, tra due superfici conducibili che fungono da elettrodi: il fosforo funge appunto da dielettrico.
Una delle due superfici conducibili è trasparente, permettendo la fuoriscita della luce quando i due elettrodi vengono alimentati da una tensione elettrica, permettendo così allo strato di fosforo di generare luce.
Nella parte posteriore del foglio, appunto nella zona opaca, lungo il bordo, vengono inseriti due filamenti altamente conducibili, che vanno ad alimentare elettricamente i due elettrodi.

Le colorazioni di base sono delle lampade Elettroluminescenti sono 5:
– verde
– blu
– acquamarina
– arancio
– bianco

Su richiesta si possono realizzare anche altre tonalità cromatiche differenti, utilizzando lo strato di copertura, per esempio fatto di pellicole colorate.
Il prodotto così ottenuto può essere tagliato secondo le dimensioni volute e sagomato.
Basti pensare che un foglio di Elettroluminescenza così sottile, flessibile, a luce fredda, che ha un controllo della luminanza e la superficie luminosa completamente uniforme, è flessibile ed applicabile su superfici sia piane che curve.
La durate di una lampada ad Elettroluminescenza è di circa 40.000 ore, ma diciamo che all’incirca dopo le prime 10.000 – 12.000 ore si ha un decadimento del flusso luminoso che di circa il 30%.
La giusta quantità di luminanza e la durata nel tempo dalla lampada, viene assicurata da particolari inverter, che provvedono all’alimentazione elettrica del foglio, in grado di innalzare la frequenza di alimentazione (i famosi 50 Hz) fino a valori di che arrivano anche fino a 650 Hz.
Gli inverter vengono forniti già tarati per le dimensioni alle quali devono assicurare l’alimentazione elettrica.

Pertanto gli utilizzi possono svariati:
– illuminazione diffusa
– decorazioni
– scenografie
– pubblicità
– segnaletica
– loghi
– arredamento
– sicurezza
– scritte

Ma Voi direte, cosa centra tutto questo con il vetro? Beh io vi posso assicurare che centra e si accosta anche molto bene: da queste soluzioni si possono aprire nuovi fronti applicativi del vetro stratificato.
Infatti i fogli Elettroluminescenti, possono essere stratificati con il vetro, è quindi abbinare la luce alla sicurezza, un elemento deperibile con l’umidità ad un prodotto con vetro stratificato che non teme l’umidità, ma oltremodo un prodotto finale sicuro, tenace e perfettamente trasparente che trasmette la luce di un colore qualsiasi, nella sua dolcezza e qualità che ha dell’incredibile e di una bellezza intensa.
Certo degli accorgimenti per realizzare tutto ciò sono necessari, ma vi assicuro che il risultato è a dir poco fantastico.
Pensiamo per un attimo alla solite insegna pubblicitaria fatte con il neon, la plastica opalina, i reattori e quegli scatoloni metallici di contenimento di tutto il sistema, davanti o sopra le vetrine o per le strade ed immaginiamole, sostituite da un vetro stratificato 6+6 con all’interno la nostra scritta o il nostro logo ……forse c’è un po’ di differenza; o Vi propongo inoltre di immaginare una parete opaca, in vetro, che si illumina quando vogliamo di luce soffusa.
Vi lascio spaziare con la mente alle tante altre possibili applicazioni di questo materiale: il grande spirito di iniziativa che caratterizza noi Italiani sicuramente produrrà delle realizzazioni esaltanti.

BAR.GA
Gabriele Bartolino

3 thoughts on “ELETTROLUMINESCENZA

  1. Andrea

    Buon giorno,
    Ho letto il suo articolo volevo sapere dove trovo le vernici al fosforo .
    Grazie anticipatamente Andrea

    Reply
  2. Francesco Monterosso

    Buon giorno sig. Bartolino
    Un amico mi ha parlato “Vernici elettroluminescenti”, e incuriosito volevo vedere in che cosa consiste,
    andando a finire nel suo sito.
    Ho letto il suo articolo sull’Elettroluminescenza ma non ho capito con che tensione
    si alimenta, e perchè bisogna avere una frequenza variabile (forse cambia l’intensità della luce?)
    sarebbe così cortese se possibile darmi qualche indicazione in merito.
    ed eventualmente dove trovare il materiale e gli elevatori di frequenza

    Reply
  3. laura mottura

    Buongiorno
    alcuni clienti ci richiedono le pellicole elettroluminescenti da intaglio e da stampa, è un prodotto che trattate o sapere dove posso rivolgermi per poterlo acquistare?
    GRAZIE della collaborazione
    Laura Mottura

    Reply

Rispondi a laura mottura Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *